Immaginate un’applicazione che vi permette, schiacciando un bottone sul vostro cellulare, di mostrare in mondovisione quello che state vedendo.
Sì esatto, come un tempo faceva la televisione con i grandi eventi in mondovisione, oggi potete fare voi mostrando quello che state cucinando oppure riprendendo l’argine di un fiume che sta per tracimare davanti ai vostri occhi:
Benvenuti nel mondo del Live Streaming!
Il live streaming, letteralmente un flusso di dati audio/video trasmessi da una sorgente a una o più destinazioni in diretta, è entrato nelle nostre vite grazie a Periscope, nel 2015. Creato da Keyvon Bekpour, classe 1988 nel 2014, Periscope è stata prontamente venduta a Twitter prima che un’altra applicazione in diretta, ovvero Meerkat riuscisse a conquistare il mercato.
Nel 2016 è arrivato anche FB Live, che rispetto a Periscope ha un ritardo nella latenza ma la qualità del video è indubbiamente superiore. (Per tutti i dettagli, le criticità, i lati positivi e anche il cafonal del Live Streaming guardate il video che ho realizzato).
In Italia, al contrario degli Stati Uniti o di altri paesi della Comunità Europea, i video in diretta faticano ad avere successo. Diversamente invece da altre nuove applicazioni video come Snapchat, il social del fantasmino che è in rapida ascesa.Perché? È comprensibile, la diretta richiede
- contenuti
- presenza scenica
- capacità d’improvvisazione
- interazione con gli spettatori
- insomma nonostante la semplicità della presentazione: Il mondo attraverso gli occhi di qualcun altro, non è certamente un social da tutti. Certamente è più semplice gestire una numero crescente di video, non in diretta, con una durata di tempo molto limitata e possibilmente usando dei filtri che abbelliscono e indorano la pillola (Vd Snapchat).
IL MONDO ATTRAVERSO GLI OCCHI DI QUALCUN ALTRO
Non è solo una questione di mancanza contenuti però a impedire la diffusione di questo medium in Italia: è anche un problema
- di costi, di mancanza
- di rete wii fii pubbliche
- forse di una comunità in cui i disturbatori sono difficili da gestire
- di una massa di utenti giovani che non ne vedono l’utilità
Il Live streaming richiede impegno e dispendio di energia. Richiede un’interazione con chi vi guarda senza la quale non ha senso usare questo mezzo rispetto ad un video in differita.
Per chi ama condividere il proprio mondo e per le persone che hanno l’ambizione di diventare famosi, poiché se sei già famoso le dirette streaming sono più che altro una seccatura, questo è il medium giusto.
Identikit del livestreamer
Ecco la mia personale analisi del live streamer:
- ha una forte propensione alla comunicazione
- una dose di Narcisismo: ama metterci la faccia
- è appassionato: deve coinvolgere il pubblico
- è in grado di creare contenuti
- cerca riconoscimento (che in genere non ha ancora)
- vive una vita che desidera condividere
Se ti trovi in questa descrizione, la diretta video fa per te.
Il live streaming richiede impegno e contenuti originali
Ecco i miei consigli per essere un live streamer di successo:
- Studia una strategia, non andare a caso e pensa al tema che vuoi trattare, rendilo seriale
- Sì te stesso, la naturalezza premia
- Condividi contenuti, arricchisci la tua comunità senza essere pedante
- Sì davvero parte della comunità, guarda altre live, condividi, commenta
- Promuoviti sempre su tutti i tuoi social ma in modo elegante: quelli che ripetono ogni 5 minuti per favore aggiungimi, segui, invita i tuoi follower, sono insopportabili
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Rossella