La presentazione legata al lancio del mio quinto romanzo La Bambina del Freddo, è stata solo online. Ovviamente non è stata una scelta quanto piuttosto la presenza del Covid19, che ci ha impedito di pianificare un evento in presenza.
D’altronde in un certo senso, è stato proprio la pandemia a permettermi di lavorare a tempo pieno a questo romanzo.
Scrivevo i giorni surreali del primo lockedown in cui non si sentiva il rumore delle auto ma solo delle ambulanze che correvano a sirene spiegate per le vie vuote della città. È stato grazie all’assurdo scollamento con il mondo esterno creato dal Covid19, che sono stata in gradi di concentrarmi e terminare questo libro, senza possibili distrazioni.
E così, dopo un anno, ovvero il tempo che ha richiesto la raccolta fondi e l’editing del libro, eccoci qui. In un tiepido ed assolato giovedì di fine maggio, davanti allo schermo di uno smartphone con l’attivista, ex parlamente e presidente di Didacta Paola Concia, con Micol Sarfatti, giornalista del Corriere della Sera. Quota azzurra dell’evento, Tomaso Greco editore di BookaBook moderava il dibattito.
Non c’è dubbio, ho sentito la mancanza delle vecchie care presentazioni in presenza. Eppure allo stesso tempo, non avrei potuto avere una presentazione migliore di quella che queste due donne meravigliose e competenti, hanno fatto di questo libro.
Buona visione!