Quote of the week, una Frase che condivido e che mi ha particolarmente colpito, tratta da L’arte di Sognare, di Carlos Castaneda, il libro che ho letto questa settimana.

“La ricerca della libertà è l’unica forza stimolante che conosca. Libertà di volare in quell’infinito là in alto; libertà di dissolversi; libertà di distaccarsi da tutto; di essere come la fiamma di una candela che, nonostante il paragone con la luce di miliardi di stelle, rimane intatta perché non ha mai finto di essere più di quanto non fosse: solo una candela.”

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Tre concetti + due numeri peculiari che mi ha insegnato il Nagual Don Juan mentre in questo libro, insegna a Castaneda l’Arte del Sognatore:

  • Punto di Unione: è ciò che quando si muove ci permette di viaggiare liberamente attraverso altre dimensioni. Normalmente, quando siamo svegli e attivi nella realtà in cui viviamo, il punto di unione si fissa in una posizione statica, condivisa da tutti gli esseri umani con uniformità e coesione. Questa visione condivisa è alla fine limitante e impedisce persino di ricordare altre posizioni e altre realtà esistenti.
  • svegliarsi” in un’altra posizione del sogno:  Svegliarsi senza riaddormentarsi in modo canonico ovvero essendo consapevoli di essere in un sogno: è questo il modo che ci permette di “vedere” come intendevano gli stregoni. È in quel momento che si utilizza il corpo energetico e che si riesce a percepire il mondo come energia.
  • L’Intento: quelli che Don Juan chiama “I guerrieri” imparano a controllare e disciplinare il movimento del punto di unione che normalmente avviene solo nel sogno. É possibile infatti spostarlo e fissarlo in nuove posizioni, ovvero in altre dimensioni complesse da spiegare ma coerenti come quella ordinaria. Per fare questo è necessario usare l’intento: bisogna avere l’intento di diventare consci di addormentarsi. (Gli stregoni intendono qualsiasi cosa si prefiggano di intendere semplicemente intendendola!)

 

  • I varchi: Ci sono sette varchi i sognatori devono aprirli tutti, uno alla volta e questo richiede tempo, dedicazione, disciplina.
  • Gli Esseri inorganici: il sognatore incontra, oltre la seconda soglia, quelli che Don Juan chiama esseri inorganici. Sono molto numerosi, lenti e hanno una consapevolezza infinitamente maggiore della nostra. Un sognatore non può fare a meno della loro energia per progredire e di contro loro desiderano la nostra energia vitale, per questo ci offrono “doni”, regalandoci capacità e conoscenze.  Don Juan sottolinea che è bene non stipulare patti con questi esseri, perché possiamo avere accesso da soli, con tempo e pratica, a queste stesse conoscenze grazie al nostro corpo inorganico.
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