27 settembre 2017: Twitter ha appena lanciato un’aggiornamento che permette ad alcuni utenti di twittare con 280 caratteri. Personalmente penso che i 140 caratteri siano sempre stati “il punto forte” del social. Perché 1) c’è poco spazio per le parole inutili 2) per fare un Tweet sensato si è costretti a pensare bene che vocaboli e link usare (e già così, se ne leggono di c!?!!!zzate). Detto questo, penso che Twitter necessiti importanti cambiamenti e molto in fretta, di tutte le carenze da colmare, l’ultima era proprio quella dei 120 caratteri.
Qui sotto il post che ho scritto un anno fa.
Il 21 marzo 2016 Twitter ha compiuto 10 anni. Il primo Twitt, solo una prova tecnica, è stato lanciato alle 12:50 del 21 marzo 2006, dal SEO di Twitter Jack Dorsey. Da allora Twitter ha fatto molta strada, ha riunito una community di circa cinquecento milioni di utenti che hanno reso la piattaforma un vero e proprio punto di riferimento nel mondo dei social network per quanto riguarda le notizie, soprattutto quando si parla di eventi in tempo reale.
Sai comunicare in modo sintetico o il limite dei 140 carartteri ti mette l’ansia? Ami gli hashtag? Hai la Personalità da utente di twitter?
Twitter, il social del cinguettio, permette di condividere informazioni usando un massimo di centoquaranta caratteri. Centoventi se nel Twitt è allegata una foto o un link. Il dibattito sul limite dei caratteri è aperto, non c’è dubbio però che limitare l’utilizzo di parole spinge ad andare al nocciolo della questione, impone un utilizzo delle parole essenziale e consapevole.
Insieme a Jack Dorsey, Evan Williams CEO, Biz Stone, Creative Director sono gli altri fondatori del social network. Jack Dorsey è anche il fondatore e l’amministratore delegato anche di Square, una compagnia che gestisce un sistema di pagamento tramite cellulare.
Gli hashtag si hanno avuto un successo immediato e una diffusione capillare. ai nostri giorni hanno un ruolo fondamentale nelle strategie di marketing: il problema è creare l’hashtag giusto!
Oggi dalla Casa Bianca, al Papa, al Dalai Lama, alle celebrities di Hollywood Twitter è sdoganato come uno degli strumenti di comunicazione più efficaci, anche nel caso di campagne elettorali. È ormai pubblicamente noto il potere di influenza sull’elettorato, che gli algoritmi di Facebook, Twitter e i bots hanno avuto nell’elezione di Donald Trump. La stima è che sono stati circa quattro milioni i tweet lanciati durante la campagna elettorale, da più di 400.000 social bot. Per avere un’idea di questo fenomeno, leggete questo interessante articolo di Emilio Ferrara in inglese su Wired.
Il cinguettio più retwittato della storia, oltre 3 milioni di volte? Il selfie di Ellen DeGeneres durante la notte degli Oscar con tutte le star presenti alla serata di Gala. Un concentrato incredibile di celebrità!
Nonostante però la possibilità di sponsorizzare i Tweet (con tariffe molto più alte rispetto al concorrente Facebook) e la fortunata acquisizione di Periscope, il livestreaming di Keyvon Beykpour, Twitter oggi non sembra navigare in buone acque.
Rispetto a Facebook, Instagram o What’sApp i numeri di Twitter non salgono, Dorsey cerca un rilancio interno e sui giornali si ventila l’ipotesi di una possibile vendita, ma per ora sono solo rumors, voci senza basi concrete.
La parola chiave di Twitter? notizie in sintesi. Twitter porta la parola su un piano diverso, più comodo e immediato (non più facile) rispetto all’utilizzo che se ne fa su un blog e anche su facebook.
Tra le modifiche interessanti attuate dal social, l’ultima riguarda la funzione “mute” che dà la possibilità agli iscritti di non vedere i profili indesiderati: grazie all’ultimo update, noi utenti potremo ammutolire anche specifiche parole. Un provvedimento importante per lottare contro le discriminazioni, il sessismo, il bullismo che purtroppo impera in rete. Twitter infatti ha rivisto anche i metodi attraverso i quali segnalare le condotte che non rispettano le regole stabilite dal social.
Identikit dell’utente di Twitter
Ecco per finire, la mia personale analisi della personalità dell’utente di Twitter
- ama la sintesi
- ama dare una propria sintesi, un punto di vista personale degli eventi
- ama andare diretto al cuore del problema, senza giri di parole
- è diretto, comunica in diretta
- ama l’ironia
- è pratico, sa come ricercare le informazioni che gli servono
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Rossella