Quali sono i tratti della personalità da blogger? Indipendenti, determinati, pensano con la propria testa e amano condividere il proprio sapere. I blogger si formano una propria opinione sui fatti e usano la rete, come cassa di risonanza.
Ormai i blog sono sdoganati anche tra i nonni dei non nativi digitali. Il blogger è l’archetipo di quella categoria così discussa, nominata con diffidenza quasi fosse un virus: i cosiddetti influencer. Esatto, proprio loro, individui dai grandi numeri (in rete), che tendono sempre di più e con successo a monetizzare questi numeri. Persone che hanno percorsi di vita diversi da quelli canonici, storie che, grazie alla voce BIO del Blog appunto, diventano pubbliche e aspirazionali. Quasi sempre gli influencer sono persone normali, al di fuori del sistema ma particolarmente vere e appassionate di quello che scrivono. Sono individui carismatici che riescono a creare una solida comunità che li sostiene seguendo la parola d’ordine del web Sharing is caring, ovvero, la condivisione è cosa buona e giusta. La stampa tradizionale che spesso e volentieri parla di blogger, influencer e lo fa in modo negativo, con una buona dose di spocchia intellettuale, non fa altro che sottolineare la portata di questo fenomeno che ormai non può essere ignorato.
i blogger hanno punti di vista diversi e senza filtri rispetto alla cultura mainstream.
I blogger che hanno successo sono quelli che riescono a fare una sintesi personale e intelligente delle notizie, che condividono un punto di vista personale e diretto dei prodotti che usano.
Essere un blogger è innanzitutto una filosofia di vita basata sulla condivisione attraverso la rete di un pensiero originale, di informazioni, esperienze individuali e conoscenza. É certamente però anche un lavoro che richiede tempo, energia e non ultimo investimenti economici. I blog che hanno grandi numeri richiedono un impegno quotidiano e hanno un team di supporto formato da diverse figure professionali, a seconda dell’argomento trattato. Dal classico fotografo se si tratta di blog di moda, poiché i selfie se si parla di un livello professionale non bastano ad un team di redattori che ci scrivono, a figure marketing orientate alla monetizzazione e la lista può continuare. Anche i blog più piccoli, a gestione individuale, richiedono comunque uno sforzo nel creare contenuti di qualità in modo costante.
non chiamateli improvvisati, nessun successo tantomeno in rete, è casuale ma richiede fatica, costanza e STRATEGIA
I blog infatti hanno dato il via a veri e propri fenomeni e creato influencer di tutto rispetto. Una su tutte, Chiara Ferragni con il suo milionario The Blond Salad, che ormai più che una blogger è una vera e propria trend setter. I blogger attaverso il web hanno iniziato a scardinare un sistema editoriale che sta perdendo il primato di influenza sulle masse.
Ma quali sono i metodi di guadagno per un blog?
- visibilità: il marchio e il blogger ricevono un mutuo beneficio, normalmente sono gratuite
- Prodotti: il blogger riceve prodotti da parte dell’azienda, che usa e recensisce.
- Collaborazioni Pagate: capita ai più influenti, con i numeri più alti, (criterio che però spesso non è garanzia di qualità).
- Collaborazioni pagate con giornali e riviste del settore di cui il blogger scrive
I numeri dei blog in Italia? Certamente al primo posto c’è la tecnologia (23,8%) numero che rispetto agli anni precedenti è aumentato in modo considerevole, seguito dalla moda (17%) e dai viaggi (16,3%). (Fonte Osservatorio Blog 2016). Ci sono poi molti blogger che scrivono senza essere specializzarsi in un unico tema ma piuttosto raccontano esperienze personali di vita vissuta. i blog ormai sono un medium importante consultato da professionisti di comunicazione e marketing.
Identikit del Blogger
Ecco la mia personale analisi della personalità del Blogger
- sono indipendenti (spesso disobbedienti alle regole)
- estrosi hanno una forte personalità
- controcorrente, amano ciò che fa parlare
- sono attenti alla parte economica: anche la libertà ha un costo
Per finire, un po’ di storia relativa ai blog
Il primo blog della storia della rete? Altro non era che una lista di link accompagnati da un commento, risale al 1993 ed era opera di Tim Berns Lee. Non vi dice nulla questo nome? Sì, è stato proprio il papà del World Wide Web, a creare il primo diario del web quattro anni dopo la nascita del www appunto.
Il termine BLOG come la conosciamo, ovvero weblog nasce nel 1997. Jorn Barger infatti decide di aprire una pagina personale per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby, la caccia e conia così la parola weblog per descrivere la lista di link del suo sito. Nel 1999 Peter Merholz tronca il termine e lo utilizza come verbo, (“we blog”). Da qui derivano i vari blogger, bloggare, blogosfera etc. Per approfondire leggi il post di Valentina Pappagallo, l’amato Wikipedia tenendo a mente tutte le possibili falle dei sistemi UGC (User Generated Content) e l‘analisi dei blog letterari di Virginia Fiume.
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Rossella