A caccia di DRAGHI (di KOMODO)

0

È un enorme lucertolone, in natura il più grande rappresentante della famiglia dei Varanidi vivente!

Fa paura e a ragione, dato che è cattivo, veloce e carnivoro! Il Drago di Komodo si trova principalmente in Indonesia nel Parco Nazionale di Komodo (ma anche in Australia), e quest’estate sono andata a vederlo da vicino.

Ricerche recenti dicono che il Drago di Komodo sia l’ultimo rappresentante di una popolazione di Varanidi molto grandi. Sono diffusi tra l’Indonesia e l’Australia e si pensa che si estinsero alla fine del Pleistocene. In effetti guardandoli, l’aspetto è davvero arcaico e spaventoso: la coda lunga e potente, le zampe tozze, la pelle con squame grigio.

La lingua è gialla e biforcuta e viene usata come organo olfattivo, una specie di radar che l’enorme l’animale estrae quando si trova nelle vicinanze delle prede, per identificarle. 

Per raggiungere l’isola di Komodo da Labuan Bajo, la capitale di Flores, dove mi trovavo, ho dovuto navigare sulle imbarcazioni di legno locali per circa 4 ore. Un viaggio molto tranquillo in un mare cristallino, nonostante l’immondizia. Lasciando il porto si incontrano piccole isole di plastica, piatti, sporcizia non ben identificata. Purtroppo il problema dell’immondizia, della plastica impossibile da smaltire che infesta spiagge, fondali e l’ambiente in generale in isole incontaminate e remote come queste, è molto evidente.

I tour per vedere i draghi, la maggior attrazione turistica di questa destinazione, vanno prenotati. Si parte la mattina presto sulle tipiche barche di legno dei pescatori, si visita il parco e si ritorna a Labuan Bajo. È possibile anche dormire in barca ma non aspettatevi le classiche cabine delle barche a vela a cui noi velisti del mediterraneo siamo abituati. Si dorme sul ponte semi-coperto della barca con un materassino e una coperta, c’è un rudimentale bagno e una piccolissima cucina con un fornelletto a gas. Igiene e comodità non concetti che durante questa escursione notturna è meglio dimenticare.

Ovviamente non è possibile girare da soli per le isole del parco nazionale di Komodo dove si trovano i draghi a causa della ferocia degli animali, che sono imprevedibili e i loro attacchi sono letali. I draghi di Komodo infatti, oltre ad essere grandi e veloci, nonostante la stazza, hanno una serie elevatissima di batteri nel corpo e nella saliva, in grado di provocare infezioni mortali al corpo umano.

Se si sopravvive ad un morso di drago di komodo il destino è counque segnato a causa delle infezioni che la saliva dell’animale può provocare.  

Noi abbiamo preferito fare tour in giornata e la notte abbiamo soggiornato al Sylvia Resort, un bellissimo albergo, con una spiaggia privata e balneabile da sogno! Ovviamente anche a Flores, come a Lombok e in molte altre isole indonesiane, i bagno anche negli alberghi più belli sono all’aperto….vista giungla! La notte dunque, non è consigliabile accendere la luce, se si esce a fare pipì…io in questi casi, sono dell’opinione che sia sempre valido il vecchio caro proverbio…occhio non vede….

QUi sotto trovate la diretta Periscope per il mio incontro con due dei più grossi Draghi del Parco Nazionale di Komodo, sopra il video che ho realizzato con Go Pro e IG stories per Youtube.

 

 

 

 

 

BUONA VISIONE!!!

Follow me on Instagram
Seguimi su Instagram
Previous articleQuote of the week: da L’analfabeta che sapeva contare!
Next articleQuote of the week: L’ombra della Montagna di Gregory David Roberts