Ho sempre amato Bali con il suo induismo magico che resiste in un continente Musulmano. Amo le sue donne schive dai sorrisi gentili, la contaminazione tra oriente ed occidente che qui da vita ad uno stile unico, così pieno di charme da venir esportato nelle più belle case di tutto il mondo. Mi piace divertirmi nei locali notturni e i ristoranti trendy che si trovano sulla costa di Leghian per poi immergermi nel misticismo di Ubud, nel silenzio delle risaie e dei templi antichi che si trovano nel centro dell’isola.
Bali é decisamente un ingresso dolce in indonesia. costituisce un valido e riposante punto di partenza per oganizzare un viaggio nelle numerose isole indonesiane.
É la terza volta che torno in Indonesia e questa volta, sono capitata a Bali per caso.
Ho deciso di viaggiare con Ethiad (compagnia generalmente di buon livello ma questa volta ha sbagliato e, heimè per loro, ci rifonderà i danni) e avevo pianificato di andare direttamente a Lombok, per riposarmi un paio di giorni e poi dirigermi direttamente alle isole Gili. Il destino però, causa un guasto all’aereo a Doha, ha voluto che venissimo dirottati su Bali e così, eccomi qui.
Dopo la prima ora di panico quando abbiamo realizzato di aver perso le prenotazioni di voli e alberghi del primo pezzo di vacanza, alla fine, abbiamo pensato, poteva andarci peggio e abbiamo iniziato ad organizzarci.
Complice il solito amato\odiato Trip Advisor e Booking.com, spulciando le recensioni in meno di un’ora, usando il wifi dell’aeroporto, abbiamo prenotato un albergo fronte Oceano, caratteristica che ci ha permesso di entrare subito in un morbido clima vacanziero, che si è rivelato decisamente un’ottima scelta: Gran Balisani Suite Hotel, a Seminyak. Appena atterrata (alle 24.00 ora locale) ho acquistato una sim telefonica locale (Telkomsel) con il massimo di dati disponibile in quel momento: 12 giga ed è iniziata la vacanza.
Così, cullati dalla brezza Oceanica, ci siamo rilassati nella comoda piscina di fronte all’oceano, guardando le onde a prova di surfisti espertissimi, ascoltando il canto ipnotico degli uccelli tropicali mischiato al Gamelang (tipica musica Balinese presente praticamente ovunque sull’isola). Tutti i giorni abbiamo fatto 60 minuti di massaggio Balinese (io in realtà 90! Amo molto i massaggi indonesiani che partono con la massaggiatrice che sale sul lettino per allungarti i muscoli con uno stretching dolce, per poi ungerti come una patata da friggere con l’olio al gelsomino) e abbiamo goduto dell’ottimo cibo locale: sono una fan sfegatata del Nasi Goreng e del Gado Gado.
Dimenticavo: essendo la maggioranza della popolazione induista, è molto semplice trovare sull’isola ottime scuole di Yoga, a prezzi davvero ragionevoli. Si parla di un range che va da 5 a 10 dollari americani a lezione collettiva. Vicino al mio albergo ho trovato il Desa Sani, uno splendido eco resort dove ho addirittura fatto la mia prima lezione di FlyHight Yoga ovvero lo yoga sospeso con le corde: una bellissima esperienza.
Sotto trovate alcune informazioni utili, per chi vuole viaggiare a Bali ovvero le escursioni e i ristoranti di questi tre giorni passati sull’isola e la prima diretta che ho realizzato al tempio Uluwatu, messa in primo piano da Periscope. Normalmente amo cercare con internet spulciando recensioni e siti di ogni genere: dai più improbabili a quelli della Lonly Planet, è così che organizzo i miei viaggi, in divenire e live!
- -Sunset at Uluwatu Temple
- -Dinner at Jimbaran: fresh fish market on the beach (Good location, Food mmm insomma…)
- -trekking at Unesco World Heritage – Jatiluwih Rice Terrace.
- -Dinner at Merah Putih restaurant (bellissima location ottimo cibo e cocktails)
- -Shopping at Seminyak
- -Sunset at Tanah Lot Temple
- -Dinner at honey Bees (personale giovane e simpatico, cibo..hem…così così! ma ci provano!!)
Qui sotto trovate la diretta di periscope-))) Cliccate l’immagine e BUONA VISIONE!!