Questo il mio intervento all’interno del campus Obiettivo5, nel panel “All the single ladies, tenutosi l’11 marzo 2022 all’Università Sapienza di Roma, organizzato da La27a ora e dal media civico Le Contemporanee.
Al panel a cura e moderato da Barbara Kenny, hanno partecipato anche Chiara Segrado (presidente Associazione Amina), Chiara Lalli (Docente La Sapienza), Maddalena Vianello (scrittrice).
Oltre a parlare del mio ultimo romanzo, La bambina del Freddo, ho deciso di fare una breve introduzione sulla preoccupante situazione che stiamo vivendo. Ho parlato della guerra in Ucraina e del ruolo delle donne, vittime e combattenti ma grandi assenti nelle stanze di potere, nella diplomazia umanitaria. Temi questi ampiamente toccati nei diversi panel di Obiettivo5.
Le donne in questa guerra così vicina, sono grandi assenti nei luoghi in cui, a mio avviso, se fossero presenti, la guerra non ci sarebbe e non sarebbe scoppiata.
Come nella guerra purtroppo, le donne sono grandi assenti anche nei ruoli apicali delle grandi aziende, nella politica, nei ruoli chiave della società civile. Perché? La risposta è sempre la stessa perché le donne nascono e vengono inserite in un sistema costruito dagli uomini per gli uomini la situazione ad oggi negli anni non è ancora cambiata.
È in un’ottica di cambiamento radicale che va ripensata la società, partendo dalla famiglia, dal nucleo da cui tutto ha origine. È da qui infatti che è possibile scardinare un pregiudizio culturale così ben radicato, che colpisce anche le donne, non solo gli uomini che lo governano.
Partendo dunque da una riflessione generale che investe la realtà che viviamo, sono arrivata a raccontare il ruolo della scrittura, in questo caso del mio romanzo La Bambina del Freddo, che racconta appunto la scelta di una donna matura, di costruire una famiglia diversa, diversa da quella tradizionale.
Buona visione!