Valencia! Ne ho sempre sentito parlare (molto bene) e alla fine con un breve volo Ryanair, ho trascorso due giorni nella terza città per grandezza di Spagna. Conosco Barcellona, conosco bene Ibiza ma questa è stata la mia prima volta a Valencia!
Una decina di gradi in più rispetto a Milano a novembre, il mare mediterraneo ma con spiagge enormi, molte aree verdi in cittá, un popolo allegro e disponibile.
Guess where? #Valencia on the beach in a windy day #travel #Golive https://t.co/gwnRtMn4Ma
— RossellaCanevari (@rosscaneva) November 8, 2019
E poi un costo della vita decisamente più basso: la metropolitana dall’aeroporto al centro costa 3.90 euro (20 minuti circa di viaggio). Una corsa normale vale 0.80 cent, conveniente anche la corsa in taxi e lo stesso vale x alberghi e ristoranti.
Impossibile non apprezzare la deliziosa città vecchia (Ciudad Vella) ovvero la Valencia medievale, una delle più grandi d’Europa, dove si erge la maestosa Cattedrale.
la Cattedrale di Valencia, edificata tra il 1262 e il 1329 si affaccia su 3 piazze. È imponente e ha una caratteristica che la rende unica: dai portali di ingresso alla chiesa, si notano chiaramente gli stili architettonici differenti: Romanico (Puerta del Palau), Gotico (Puerta de los Apostoles) e Barocco (puerta de los Hierros).
Tra le varie cappelle all’interno della cattedrale, certamente la più fascinosa è quella in cui è conservato il Santo Gral, il famoso calice utilizzato da Gesù nell’ultima cena. Pare che sia quello vero, l’unico riconosciuto ufficialmente dal Vaticano.
É divertente cenare e passeggiare nel Barrio Del Carmen, ovvero la zone notturna di Valencia che deve il suo nome alla chiesa e al convento del Carmen Calzado, oltre che alla piazza adiacente. Nelle sue vie la vita ferve a tutte le ore. Ed é indubbiamente spettacolare l’area nuova della Ciudad de las Artes y las Ciencias progettata dall’architetto Calatrava.
Un Consiglio? Andateci a piedi camminando nell’ex letto del fiume Turia, attraversando i giardini e passando sotto i numerosi ponti: Puente de la Exposicion, Puente del Real, Puente de MonteolivetePuente de Las Flores, Puente del Rege, Puente Assut de l’Or, il più moderno.
Ma soprattutto mi sono divertita come una bimba all’oceanografico struttura progettata da Felix Candela. Mi sono persa a guardare le vasche delle pericolose ma ammalianti meduse.
Sono rimasta ipnotizzata dalle gigantesche mante (tra cui quella leopardata, mai vista prima) che nuotavano con spaventosi squali 🦈 in enormi acquari trasparenti che permettono una visione a 360 gradi. E i giocosi delfini, le bellissime e timide belughe, le foche, i leoni marini, le tartarughe giganti.
Wow Undetwater life:mantas sharks in #Valencia #travel #Oceanography https://t.co/VIgU1rKpNN
— RossellaCanevari (@rosscaneva) November 9, 2019
É certamente poco quello che ho potuto vedere in soli due giorni ma la mia impressione è che <Valencia, Vale> come si dice qui. Vale una seconda volta in cui starò certamente di più 👍😍
Ps e poi la paella Valenciana (con carne di coniglio e pollo) è super!!